Sì, Viaggiare.
Che ne sarà del nostro viaggiare?
Tanti anni di aerei, mappe, libri, zaini sporchi e scarpe infangate, abiti consumati dal vento e dalla sabbia, valigie sempre piene di mille ricordi e mai completamente svuotate. Un continuo incontro di popoli per conoscere meglio noi stessi, un continuo stupore per le meraviglie della Natura, ma anche la presa di coscienza delle grandi divisioni del Mondo. Ogni giorno ti chiedi quando passerà questa voglia di spostarsi per raggiungere altri luoghi in cui confrontarsi, altre Genti con cui parlare, altri modi, altri gesti, altri gusti. Ma, forse, sta proprio nello spazio che c’è tra un luogo e un altro la vera ricerca, è proprio il viaggio in sé la vera essenza, ancor più importante della meta stessa. Sono proprio quei passi, uno dopo l’altro, a farti sentire il continuo e irrefrenabile impulso a voler partire ancora. Sta proprio in quei passi la tua vera vita, il tuo tentativo di fuga dalla quotidianità e da confini troppo stretti, la tua continua ricerca di una verità assoluta. Vuoi portare nella tua vita la Bellezza del mondo, vuoi farne parte, vuoi inseguire tutte le emozioni che il Viaggio ti può dare. Ogni volta, nuove emozioni che potranno insegnarti a scandagliare uno dei luoghi più lontani del mondo, la tua anima. La tua seconda voce, sopita e silenziosa, spesso pronta a spuntar fuori ogni qualvolta la mente cerchi di fare voli lontani dalla quotidianità. Sempre pronta a mettere un freno a possibili fantasie nomadi, pronta spesso a spegnere i fuochi della tua vita e a far emergere la paura.
E allora scatta la ricerca di un continuo movimento per appagare una inesauribile curiosità verso il mondo, per inseguire nuove sensazioni. Cosa significa per te viaggiare? Perché? Questo mi chiedono spesso gli amici quando mi trovano in partenza verso mondi lontani. Ed io ancora non ho la risposta precisa da dar loro, ma so che ogni passo conduce a quel mondo interiore che sta cercando, giorno dopo giorno, la sua forma. So che ogni scoperta, soprattutto quelle più difficili, porterà una riflessione verso una nuova conoscenza spirituale.
Credo che il viaggio origini la Conoscenza stessa del Mondo e significhi per me vivere emozioni vitali, che non possono essere trasmesse solo dalle pagine di un libro. E poi significa necessità di muoversi, di raggiungere, significa stupore, meraviglia, consapevolezza. Significa respirare, vedere, sentire con i propri sensi, ma anche paure, piccoli e grandi limiti da superare, scoperta.
Guardi la Storia dei tempi e ti accorgi che il Viaggio è sempre stato un istinto naturale dell’uomo, un bisogno di scoprire i confini stessi della conoscenza, per rincorrere l’infinito del mondo. Oggi, forse, il nostro personale “infinito”, visto che l’Uomo sembra oramai essere arrivato ovunque e a noi non rimane che ricercare in fretta le origini della Storia che stanno piano piano lasciando il posto alla modernità. Interi mondi in via di estinzione per raggiungere tecnologia e progresso. Interi mondi per noi scomparsi ancor prima di averli potuti conoscere. Non sapremo mai cosa potranno conoscere le future generazioni, ma possiamo cercare di conoscere il nostro presente e parte del nostro passato. Prima che tutto scompaia o muti per sempre.
Scoperta, emozione, riflessione, studio, passione, condivisione, gioia e voglia di vivere mille vite e non solo una. Migliaia di passi in un eterno movimento per eternare la vita stessa.
E non ti devi fermare mai, perché appena lo fai ti chiedi a chi lascerai tante scoperte, tanto studio, tante emozioni. Ti chiedi come potrai gioire di tante passioni nella tua solitudine. E allora capisci di essere sola e di dover trovare in fondo alla tua anima tutte le riposte che cerchi.
Viaggiando, forse, per compiere il più importante viaggio della tua vita, alla scoperta di quel mondo interiore che solo così ti sembra di poter raggiungere.
