Svuotarsi del proprio io e partire… lasciare a casa comodità e cose conosciute… diventare altro per incontrare altro… un osservatore, un migrante, un nomade narratore. Silenzi, profondi e necessari silenzi. Ma anche odori, suoni, frastuono, musica e danze, la quiete e il caos. Sole bruciante, gelide steppe, deserti, fiumi di vita e di morte, cieli di milioni di stelle. Mondi faticosi, vite difficili, luoghi di preghiera e d’incanto. Sorrisi, moltissimi sorrisi.