Romania: programma del viaggio
GIORNO 1) Bucarest
Il nostro viaggio inizierà nella capitale della Romania: Bucarest. Insieme alla Guida visiteremo il Palazzo del Parlamento. Nicolae Ceauşescu fece costruire questo enorme edificio, il più grande edificio amministrativo civile al mondo, attuale sede del Senato, della Camera dei deputati, del Consiglio legislativo e della Corte costituzionale della Romania. Continueremo a conoscere Bucarest con un tour pedonale nel centro storico e dopo aver esplorato la città insieme, potremo assaggiare le diverse offerte culinarie della capitale. Pernottamento a Bucarest.
GIORNO 2) Bucarest – Curtea de Arges – Sibiu
Partiremo da Bucarest per visitare il Monastero Curtea de Arges. La Romania ospita circa 600 monasteri ortodossi; tuttavia, Curtea de Arges è un tesoro unico: unificando perfettamente le influenze architettoniche sia della Georgia che dell’Armenia con motivi geometrici islamici. Costruito tra il 1515 e il 1517, Curtea de Arges è anche noto per le molte leggende che circondano la sua costruzione da parte di Meșterul Manole e la messa in servizio del principe Negru Voda (Radu Negru) – con la circolazione di oltre 100 diverse versioni di questa leggenda. Dopo aver visitato il monastero di Curtea de Arges, viaggeremo verso le montagne mozzafiato dei Carpazi lungo la valle del fiume Olt, incastonata tra le montagne Căpăţânii, Lotru e Făgăraş. I romani forgiarono questa antica via commerciale, che fu in seguito utilizzata dai mercanti del Medioevo durante i loro viaggi in profondità nella Transilvania. Viaggeremo attraverso la famigerata strada Transfăgărășan. Questa strada di montagna attraversa la parte meridionale dei Carpazi rumeni – sezionando le vette più alte della nazione – Moldoveanu e Negoiu – e unificando la Transilvania e la Valacchia. Dopo un piacevole viaggio panoramico nei Carpazi, arriveremo a Sibiu nel pomeriggio. I colonizzatori “sassoni” hanno costruito questa città medievale ricca di architettura, definita da un ricco patrimonio culturale che dura da più di 900 anni. Sibiu (alias Hermannstadt) è stata la capitale dei colonizzatori tedeschi nella Transilvania. Le corporazioni degli artigiani sassoni della Transilvania hanno accumulato qui una grande ricchezza, portando infine Sibiu a diventare la più grande e prospera delle sette città sassoni fortificate della Transilvania. Il centro storico di Sibiu colpisce con l’aspetto tedesco, e la città è ancora circondata da porzioni dell’antica cinta muraria medievale che un tempo proteggeva i suoi cittadini. Alcune delle 39 torri originali della città rimangono in piedi ancora oggi. A Sibiu, visiteremo anche altri punti di riferimento straordinari, tra cui La Grande Piazza, patrimonio mondiale dell’UNESCO; il Palazzo Brukenthal, un capolavoro architettonico del tardo barocco che ospita uno dei musei d’arte più importanti della Romania; il romantico Ponte dei bugiardi e i numerosi punti di interessi della città. Pernottamento a Sibiu.
GIORNO 3) Sibiu – Hunedoara – Alba Iulia
Ci sposteremo verso sud-ovest da Sibiu a Hunedoara. Hunedora ospita l’architettura gotico-rinascimentale più sorprendente della regione: il castello dei Huyandi, noto anche come castello dei Corvini. Risalente alla metà del XV secolo, il castello dei Corvini è uno dei più grandi in tutta l’Europa. L’edificio è costruito su una roccia sopra il fiume Zlaști, sulle rovine di una fortificazione precedente. A causa della sua drammatica storia militare e civile e della sua straordinaria architettura, il castello dei Corvini è una destinazione popolare tra i viaggiatori. Iancu di Hunedoara ha imprigionato Vlad l’Impalatore, Principe della Valacchia e ispirazione drammatica per il romanzo Dracula di Bram Stoker. Lo stesso castello ha ospitato la realizzazione di videogiochi, produzioni televisive e cinematografiche (tra cui Most Haunted Live, Ghost Adventures e The Nun). Da Hunedoara viaggeremo verso nord-ovest per visitare la più grande cittadella in stile Vouban dell’Europa orientale: la fortezza di Alba Iulia. Prende il nome da Sébastien Le Prestre de Vauban, l’ingegnere militare francese che costruì con lo stile a forma di stella. Questa struttura è nota per l’architettura a sette punte, con bastioni e bellissime porte. La fortezza di Alba Iulia risale al 1711 e fu costruita sulle rovine di una fortezza medievale e, prima ancora, un accampamento romano. La storia della città, di oltre 2000 anni, include il suo ruolo chiave nella grande unità della Romania del 1918, quando la Transilvania, la Bucovina e la Basarabia si unirono al resto della Romania. Ospita anche la più antica cattedrale del paese, la Cattedrale di San Michele, costruita intorno al 1009 d.C. e ora sede dell’Arcidiocesi cattolica romana della Transilvania. Alba Iulia è ampiamente riconosciuta come la capitale spirituale della Romania. Pernottamento ad Alba Iulia.
GIORNO 4) Alba Iulia – Turda – Maramures
Oggi ci sposteremo verso nord-est. Da Alba Iulia visiteremo la storica ed impressionante miniera di sale di Turda, situata a 115 metri di profondità, colpisce per la sua incredibili vastità sottorranea. Da Turda, viaggeremo verso i Carpazi nord-orientali verso il Maramureș. Questa zona è leggendaria per le sue diverse influenze storiche e la ricca bellezza naturale. A causa della suo isolamento, il Maramureș svolge un ruolo unico nella storia della Romania e rappresenta un ultimo e autentico esempio di vita rurale in Europa. Visiteremo Sârbi, un pittoresco villaggio famoso per i suoi storici mulini e distillerie di ingegneria, molti dei quali sono ancora in funzione, con caratteristici cancelli di legno finemente intagliati. Un paesaggio naturale che non ha eguali: un mare infinito di verdi colline, vette montuose e covoni di fieno. Come in tutta la Romania, anche gli abitanti del Maramures ci colpiranno per la cordialità e l’ospitalità. Visitare il Maramureș durante una delle sue più sentite festività religiose, ci consentirà di incontrare l’intera comunità adornata con i suoi abiti tradizionali. Oltre allo straordinario artigianato tessile, Maramureș è anche famosa per la sua lavorazione del legno e per l’eccezionale abilità di realizzare intagli finissimi. L’area è riconosciuta da tempo per la sua unica “civiltà in legno”, con intere chiese erette interamente in legno, senza alcun rinforzo di metallo o chiodi. Molti di questi edifici mozzafiato risalgono a 400 anni fa e contengono iconografie dipinte dagli artisti locali. Il patrimonio mondiale dell’UNESCO riconosce il significato storico di questi capolavori culturali e architettonicie ne potremo visitare alcuni: la chiesa di Calinesti (1646) e la chiesa di Desesti (1770).
Potremo cenare ospiti di una famiglia in Maramureș, che fornirà l’esperienza unica di un pasto tradizionale fatto in casa a base di ingredienti locali biologici e cucinati con affetto e orgoglio. Questa regione sta cambiando molto rapidamente negli ultimi anni e, purtroppo, questi cambiamenti continuano a modificare la comunità idilliaca del Maramureș . Per questo motivo il nostro viaggio in Romania si spinge a nord fino a quest’area! Pernottamento in hotel.
GIORNO 5) Maramures
Continuiamo a scoprire il Maramures in una giornata di festa molto sentita dal popolo. Oggi è il 15 agosto, semplicemente Ferragosto per noi italiani, ma Festa Nazionale di S. Maria per il popolo rumeno, molto religioso. Abbiamo così modo di vedere gli uomini e le donne vestiti nei loro costumi tradizionali, che davanti alle chiese formano chiassosi gruppetti prima di entrare. Maramures è la terra delle porte di legno. Nella regione la vita segue ancora un ritmo antico, scandito dalle stagioni e dai riti ispirati dalla natura. Nel sorriso della sua gente si può vedere la saggezza di un modo di vivere diverso, un’armonia e un equilibrio che al giorno d’oggi è spesso dimenticato. La regione è il cuore antico e incontaminato della Romani. Dagli antichi Daci e dai Traci, il passato ha trasmesso la sua voce e un’antica civiltà rurale con radici profonde che si è conservata, intatta e viva, fino ai nostri giorni. Testardi e indipendenti, isolati nelle loro valli protette dai monti Carpazi, tra la Transilvania e l’Ucraina, gli abitanti della zona sono contadini per necessità e artigiani e artisti del legno per passione. Pernottamento in hotel.
GIORNO 6) Maramureș – Bucovina
Concludiamo la nostra visita in Maramureș con il Monastero di Bârsana, nel pieno delle celebrazioni.. Trasferimento attraverso il passo Tihuta, il più alto dei Carpazi Orientali per raggiungere la Bucovina, una regione situata nel nord-est della Romania il cui nome, risalente al 1774, significa “paese coperto da foreste di faggi“. La regione è famosa per i bellissimi paesaggi e per i suoi monasteri affrescati, costruiti nei secc. XV-XVI sotto i principi moldavi Stefano il Grande e suo figlio Petru Rares. È l unico posto al mondo dove si possono visitare un gruppo di monasteri ortodossi coperti con pitture murali esterne ed interne, raffiguranti le scene della Bibbia e di vita e storia locali. Otto dei monasteri dipinti della Bucovina sono stati inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Pernottamento in Bucovina.
GIORNO 7) I monasteri della Bucovina
Visiteremo quattro dei monasteri, punti di riferimento distintivi: Voronet, Humor, Moldovita e Sucevita. Oltre alle splendide chiese e monasteri, la Bucovina è anche conosciuta per i suoi paesaggi, le dolci colline e i fiumi tortuosi. Gli affascinanti villaggi della Bucovina e l’arte popolare unica completano l’esperienza. Visiteremo anche il Museo delle uova dipinte a Vama-Bukovina, museo unico nel suo genere, e il Laboratorio di ceramica nera di Marginea. Pernottamento in Bucovina.
GIORNO 8) Bucovina – Agapia – Gole di Bicaz – Sighișoara
Lungo il percorso dalla Bucovina alla Transilvania, sosteremo al Monastero di Agapia, una delle più importanti parrocchie cristiane ortodosse del paese. Costruito tra il 1641 e il 1643, questo convento è noto per i suoi splendidi affreschi interni, che Nicolae Grigorescu dipinse nel 1858. Ancora una volta, attraversiamo i Carpazi Orientali, attraverso le gole di Bicaz, in una delle strade più suggestive della Romania. Trascorreremo gran parte di questa lunga giornata di viaggio godendo di piacevoli panoramio. Arriveremo nella città di Sighișoara, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Passeggiata tra le strade medievali in pietra. Pernottamento a Sighisoara.
GIORNO 9) Sighișoara – Viscri – Brașov
La piccola città medievale di Sighişoara, città natale del celebre Vlad l’Impalatore ( noto a tutti come il Conte Dracula), si trova sulla cima di una collina. Sicuramente la più bella e meglio conservata cittadella medioevale della Romania, la citta fa parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Risale in gran parte al sec XIV, quando fu ampliata e rafforzata la costruzione affrettatamente eretta dopo le distruzioni tatare del 1241. Si conservano nove delle quattordici torri originarie: torre dei fabbri, torre dei calzolai, torre dei macellai, torre dei sarti, torre dei pellai, torre dei ramai, ecc. Il più bello e conosciuto monumento della città è la Torre dell’Orologio, costruita nei secoli XIII-XIV e fino al 1556 sede del Consiglio della citta. La Torre dell’Orologio si profila come il punto più alto di questa magnifica città e risale a 700 anni fa. Il capolavoro ingegneristico è stato costruito con pareti spesse più di due metri per immagazzinare in sicurezza le munizioni, gli archivi storici e il tesoro dei residenti. Naturalmente, nessuna visita a Sighişoara sarebbe completa senza vedere il luogo di nascita del 1431 di Vlad Tepes, il principe di Valacchia del XV secolo che ispirò l’immaginario conte Dracula di Bram Stoker. Da allora il sito storico ha trasformato il suo piano terra in Casa Vlad Dracul, un ristorante che offre l’opportunità di visitare le camere che un tempo ospitavano il giovane principe. Da Sighişoara, trasferimento di mezz’ora per raggiungere Viscri, uno dei tanti splendidi villaggi sassoni sparsi in tutta la Transilvania. Viscri è particolarmente suggestiva e nota per la sua Chiesa fortificata luterana, che i sassoni della Transilvania costruirono tra il 1141 e il 1162, quando il Regno d’Ungheria governava l’area. Inizialmente cattolica, la chiesa si convertì al luterano in seguito alla Riforma. Questo straordinario edificio e i villaggi circostanti sono collettivamente riconosciuti come patrimonio mondiale dell’UNESCO. Arriveremo a Brașov nel tardo pomeriggio. Pernottamento in hotel.
GIORNO 10) Brașov – Bran – Sinaia – Bucarest
Dopo colazione faremo un tour a piedi visitando i siti storicamente significativi di Brașov, lungo le storiche rotte commerciali tra l’Europa occidentale e l’Impero Ottomano, Brașov è considerata la capitale dei sassoni della Transilvania, protagonisti nell’artigianato e nel commercio. Gli archeologi di Brașov hanno portato alla luce prove di civiltà avanzate risalenti al 9500 a.C., l’età neolitica, e questa regione contiene alcuni dei primi manufatti della Romania. Visiteremo la famosa Biserica Neagră, dedicata alla Santa Maria, celebre chiesa che divenne nota come La Chiesa Nera a causa dei danni causati dal fumo subiti nel Grande Incendio del 1689. La chiesa originale fu costruita in 94 anni (tra il 1383 e il 1477) e fu la più grande chiesa tra Vienna e Costantinopoli. Proseguiamo per la Rope Street, il passaggio più stretto della Romania e forse di tutta Europa: la larghezza della Strada Sforii varia tra soli 111 e 135 centimetri ed e lunga circa 80 metri.
Proseguiamo con la visita al vicino Castello di Bran. A breve distanza in auto (25 km) da Brașov, questo punto di riferimento è uno dei preferiti dai visitatori a causa della sua imprecisa associazione con Vlad Țepeș, alias Vlad Dracula. In realtà, non ci sono prove che Bram Stoker, l’autore di Dracula, sia stato influenzato dal Castello di Bran, e la fortezza non ha associazioni comprovate con Vlad l’Impalatore. Nonostante il discutibile legame del Castello di Bran con la leggenda letteraria, lo storico castello rimane una destinazione interessante. In effetti, la fortezza originale su questo sito risale all’inizio del XIII secolo; tuttavia, i Mongoli distrussero il primo castello di legno nel 1242. Luigi I d’Ungheria concesse ai sassoni locali di costruire il castello di pietra a proprie spese di manodopera nel 1377. Ora è un museo che ospita la collezione d’arte e i mobili della regina Maria di Romania.
Visiteremo anche Sinaia, una località turistica di montagna situata nella regione storica della Muntenia. Al Monastero di Sinaia, incontreremo le suore operose dedite alla realizzazione di tappeti, icone, abiti monacali.
Ultima ed interessante visita al Castello di Peleș, residenza di Re Carlo I. Questo meraviglioso palazzo storico risale al 1873 e fonde l’architettura neorinascimentale e neogotica, con un interno fortemente influenzato dal barocco, intriso di preziosissime opere d’arte.
Rientriamo a Bucarest per il pernottamento in hotel.
GIORNO 11) Bucarest –Volo di rientro
Tempo a disposizione e trasferimento in aeroporto per il rientro in Italia.