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Neve di Orhan Pamuk (Einaudi 2014)

 

Il silenzio della neve, pensava l'uomo seduto dietro all'autista del pullman. Se questo fosse stato l'inizio di una poesia, avrebbe chiamato "silenzio della neve" ciò che sentiva dentro.

[…]

Subito dopo la partenze del pullman, mentre il passeggero seduto accanto al finestrino, pensando di poter vedere qualche cosa di nuovo, guardava con occhi attenti i quartieri delle periferia di Erzurum, le minuscole e misere drogherie, i panifici e i caffè fatiscenti, avevo ripreso a nevicare. Adesso era più forte: i fiocchi erano più grandi di quelli del tragitto da Istanbul a Erzurum.

 

Neve, Orhan Pamuk (Einaudi, 2014)